Lettera di Ognissanti da Rita da Cascia,madre e sposa

Rosa di S. Rita

Scrivo a Rita da Cascia nel giorno della vigilia di ognissanti, continuando la visione di ricongiungimento spirituale con le nostre antenate. Parleremo con la Rita Sposa, molto prima dell’ingresso al convento e dei lutti familiare. Siamo nel momento in cui il marito Paolo di Ferdinando di Mancino illuminato dall’esempio di questa grande donna decide di cambiare vita, chiudendo con il mondo violento delle faide familiari che all’epoca erano molto diffuse nella regione.

Cara Rita,

Ti scrivo il giorno prima della festa dei santi, perché non posso che pensare a te. Proprio in questi giorni ascoltavo le notizie sulle diffuse sparatorie che vedono vite giovani spezzate per futili motivi. Il mio mondo non sembra cosi diverso dal tuo: faide, malavita, violenze giovanili, baby gang .Tanti genitori sono in ansia nel crescere i figli in questo clima, tu come sposa, madre e figlia appartenente ad una famiglia di pacieri (hanno fatto della pace una missione)puoi ben capire. Volevo chiederti quindi, cosa puoi dirci sui giovani e la violenza e come possiamo affrontare questo mondo violento?

Mia cara,

nella vita ho sempre cercato la pace, in me stessa e negli altri. Ci vuole tenacia e perseverenza per risvegliare la scintilla di amore che risiede in ognuno di noi, naturalmente non può mancare la fede perchè avvenga ciò in cui speriamo. La fede è stata la luce che ha guidato il mio matrimonio, riportando mio marito Paolo a quell’unione di cuori sempre sperata nel mio animo. Paolo non aveva pace, era preso dallo spirito della vendetta, invischiato nelle faide familiari, sembrava impossibile per lui uscirne e ritrovare la pace. Invece è successo! Non importa che nel mio ambiente fossi l’unica a sfuggire la vendetta, a guardare al mondo con occhi diversi, non ho desistito, non mi sono fatta intimorire. La perseveranza e la fede hanno fatto fiorire anche un ramo ormai secco, così anche il cuore più arido può fiorire nell’amore. Che le mie parole, la mia vita e l’esempio possano donare coraggio e forza a chi si sente solo nelle avversità della vita, soprattutto possano indicare la strada per non aver paura di essere se stessi, anche se il mondo dice il contrario.

con affetto,

Rita Da Cascia

Bibliografia

Santa Rita, ediz. Shalom, 2008 Camerata Picena (an)